La fotografia analogica implica procedure artigianali dove il savoir-faire dell’individuo nello scrivere con la luce mai potrà essere sostituito dalle tecnologie che sono alla base del moderno processo fotografico digitale.
La fotografia analogica è quindi un utile pretesto per ritrovarsi artigiani e custodi di un’antica tradizione, con la consapevolezza che le proprie stampe, anche quelle con imperfezioni, siano frutto esclusivo del proprio savoir-faire.


C'è qualcosa di magico nella creazione di una stampa, con i sali d’argento che compiono il loro ciclo espressivo, prima catturando la luce su pellicola, quindi restituendola su carta fotografica, plasmati dall’unicità interpretativa dell’autore.
La fotografia argentica necessita di un adeguato tempo da dedicarvi e lo stesso non può prescindere dal piacere dell’attesa. Nell’intento di dare vita alle proprie visioni, è proprio l’attesa che rende possibile ritrovare sé stessi.


Esistono luoghi dal sapore agrodolce dove la malinconia dell’andarsene via affievolisce nel desiderio di ritornarvi.
Luoghi dove si ha l’intima certezza che la terra, le stelle, i sapori e le atmosfere rimangano sempre lì ad aspettarti.
L’ingenuità di percepire un luogo come proprio crea un legame indissolubile che porta a pensare di conoscerlo molto di più di quello che in realtà i propri ricordi hanno registrato e di quello che i ricordi altrui hanno tramandato.
Primo premio nella categoria Analog/Film Landscapes agli International Photography Awards 2024 di Los Angeles, California, con una galleria che ritrae i paesaggi del Monferrato
Per qualsiasi fotografo, la fotografia di paesaggio può rappresentare tanto la prova suprema quanto la sua la delusione più amara. Nonostante tutti gli sforzi e la pianificazione possibili, infatti, spesso la stampa fotografica non cattura appieno la grandiosità o la visione personale del momento.
Se concepita come semplice strumento di registrazione della verità, la fotografia di paesaggio diventa un’amara delusione quando si matura la consapevolezza che essa rappresenta unicamente la verità di un momento che contraddice altre verità di altri momenti.
Secondo premio nella categoria Nature/Landscape all'Analog Sparks International Film Photography Awards 2025 di Los Angeles, California, con una galleria che ritrae i paesaggi del Monte Bianco


Imponente appare il vecchio albero, resiliente alle vicende degli uomini e dei cieli. Fiero alza la chioma sopra le sottili nebbie del mattino, possente poggia il tronco sulle solide radici, curioso allunga i rami verso lontani orizzonti da esplorare.
Tornare più volte al suo cospetto sancisce la profondità di un legame; contemplarlo con rispetto e gratitudine, sfiorarne il tronco o ammirare le sue foglie che s'indorano al tramonto, invece, sono reali dichiarazioni d’amore.


